giovedì 10 marzo 2016

Not the best decision

Come ripeto spesso, volare è il modo più sicuro per spostarsi, e uno dei motivi per cui è così è la condivisione delle informazioni.
Mi spiego meglio, se voi avete una certa automobile e vi accorgete che, ad esempio, la ruota anteriore destra si consuma più velocemente della sinistra, dopo un po' girate le gomme (se non solo le nuove asimettriche), e magari lo dite a qualche amico con la stessa macchina, o al gommista, ma la storia finisce la.
Poi, dall'altra parte del mondo, un'altra persona con il vostro stesso modello e meno attenzione per i pneumatici fa un incidente a causa della diversa aderenza delle ruote su un fondo scivoloso.
In che modo voi avreste potuto avvertirlo? Ovviamente non potevate farlo.
In aviazione le cose sono ben diverse, se un pilota registra un problema, piccolo o grande che sia, lo segnala, viene studiato l'evento per capirne le cause e valutata una soluzione, vengono poi diramate comunicazioni a tutti gli altri piloti della stessa macchina, del tipo "non fate questo altrimenti succede quello" o "se succede questa cosa fate così e così".
Tutto questo parte da un concetto fondamentale: la condivisione da parte del pilota del problema riscontrato.
Cosa succede ora se una compagnia aerea decide di licenziare in tronco il suddetto pilota, e tutti i componenti dell'equipaggio, a causa di un errore che definisce di distrazione, anche se poi viene fuori che la distrazione c'entra molto poco con la faccenda? Nel migliore dei casi tutti gli altri dipendenti smetteranno di condividere quello che succede loro, per paura di essere licenziati, andando a rompere la catena della sicurezza proprio al primo anello, penalizzando tutti, non solo i passeggeri di quella compagnia.
Questo è quello che è successo alla Qatar Airways, che ha deciso di licenziare i quattro membri dell'equipaggio del Boeing 777 che, decollando da Miami, ha colpito le luci di segnalazione a fine pista.
Due parole sull'incidente:
- non è successo nulla ai passeggeri, che probabilmente non se ne sono nemmeno accorti, ma poteva essere una tragedia. I danni all'aereo e alla pista invece sono ingenti.
- pare che il problema fosse come al solito una serie di sfortunati eventi, tra cui:
 - notte buia, ma veramente buia
 - piloti stanchi
 - indicazioni fuorvianti sulla documentazione (due cose diverse identificate con la stessa cifra T1)
Insomma pare che i piloti non si sono distratti, come sostiene la Qatar, ma per varie ragioni pensavano di essere in un punto diverso da quello in cui in realtà si trovavano.
La comunità internazionale sta biasimando la Qatar per questa scelta, ma è difficile pensare che la comagnia possa tornare sui propri passi. Sicuramente è stato fatto un passo indietro nella sicurezza dei voli.

Per chi volesse leggere un interessante articolo, da cui ho preso spunto per questo post, lo trova a questo link (in inglese)

Fonte 


mercoledì 9 marzo 2016

Domani il blog cambia nome

Staseara è troppo tardi, da domani si cambia nome.
Grazie Avionews
Nel caso ci fossero dubbi, non mi disturba il fatto che Avionews abbia esercitato un suo sacrosando diritto, e non mi lusinga pensare che la stessa Avionews possa ritenermi in grado di rubare loro dei lettori.
Trovo poco cordiale il modo in cui la testata si è posta nei mei confronti, e ci tenevo a farglielo sapere.
Domani penserò ad un altro nome, speriamo di trovare qualcosa di initulizzato... 

cosa succede se si cerca di aprire le porte in volo

Se vi siete mai chiesti cosa succede se si aprono le uscite di emergenza di un aereo mentre si è ad alta quota, qui sotto troverete una possibile risposta, anche se non credo sia quella che state cercando.

L'uomo in questione, infatti, ha provato ad aprire un portellone di sicurezza sul volo della easyjet da da Marrakesh a Londra, ma è stato fermato dagli altri passeggeri e scaricato in Francia.

Nell'articolo del dailymail si vede l'estrema conseguenza del gesto del folle ubriaco, ossia gli agenti della polizia francese che lo scortano sulla pista, o meglio lo trascinano, visto che il malcapitato non si regge nemmeno in piedi.

Insomma, forse ancora non sapete cosa succede aprendo le porte in volo, se davvero verrete risucchiati fuori (si è vero) o meno, ma sicuramente avete conferma che se sopravvivete all'insano tentativo finirete trascinati dalla polizia in mezzo alla pista mentre gli altri passeggeri vi filmano con i loro telefonini.



martedì 8 marzo 2016

Un sogno che diventa realtà - self-cleaning toilette

Grazie Boeing!
Come altro cominciare questo post?
Il gigante aerospaziale ha brevettato un nuovo bagno per i suoi aerei, perché diciamoci la verità, ormai uno dei pochi momenti terrificanti del volo è quando devi urgentemente andare in bagno e ti rendi conto che chi ha usato il servizio prima di te non aveva gradito il pasto all'aeroporto.

Il video, in inglese, spiega come il bagno sia assolutamente touch less, che letteralmente significa "senza tocco", ossia l'utente può fare tutto senza mai toccare con le mani alcuna superficie!
Spero che già questa prima innovazione sia presto portata su ogni bagno di ogni autogrill d'Italia!
Ma le meraviglie non finiscono qui! una luce ultravioletta, generata ad una frequenza tale da non essere dannosa per l'uomo, uccide tutti i germi presenti nel bagno non appena l'inquilino precedente esce.
La tavoletta del WC si alza e si abbassa da sola per esporre alla "terribile" luce tutte le superfici da disinfettare, ed il gioco è fatto, un bagno pulito!

Certo, direte voi, uccidi i batteri, ma il fastidioso ricordino del passeggero precedente rimane la. Questo è vero, ma fortunatamente niente batteri niente odori, sono infatti quei fastidiosi esserini a creare la puzza. Se lo sciaquone automatico non dovesse essere abbastanza potente lo spettacolo continuerà a non essere bellissimo, ma non dovremo più tapparci il naso.

Una cigliegina sulla torta, che temo sarà eliminata se e quando questi fantastici bagni verranno veramente montati su un aereo, è il rubinetto di acqua potabile.

Se e quando verranno montati, ho scritto, perché al momento si tratta di un prototipo, un esercizio di stile che Boeing ha preparato per vincere il premio di miglior innovazione per le cabine degli aerei.
Da li a vederlo montato c'è di mezzo l'economicità dell'investimento. Un bagno futuristico costa di più e consuma di più, e non dà soldi, non direttamente almeno, quindi se le compagnie aere non vedranno un ritorno economico o di immagine nella scelta di questa configurazione, continueranno ad usare il design classico.

Per vedere il video cliccate sull'immagine qua sotto. Buona visione.



giovedì 3 marzo 2016

Il post del lunedì 8 (in ritardo)

Secondo ritardo su 8 lunedì... molto meglio di quanto pensassi!
Oggi parlo di incidenti in fase di decollo.
Come scritto tante altre volte, incidenti non significa necessariamente che qualcuno si sia fatto male, ma, come in questi casi, solamente che l'aereo abbia avuto un qualsiasi problema che potrebbe ridurre la sicurezza del volo.

Volare è e rimane il modo più sicuro di muoversi, per mantenere questo status le compagnie, soprattutto quelle europee e americane, trattano con la massima priorità anche episodi a prima vista banali. Probabilmente se gli automobilisti facessero lo stesso con le loro auto il numero di incidenti si ridurrebbe di molto.

Il primo caso riguarda il volo SG-517 della Spicejet, effettuato con un Boeing 737-900, registrato com VT-SLD.
In fase di decollo l'aereo ha bucato, manon se n'è accorto nessuno, fino a quando sono stati ritrovati i detriti in pista.
L'equipaggio è stato avvisato, e all'atterraggio era tutto pronto per qualsiasi problema, ma non è successo nulla.
By Nisarg Vyas - http://www.airliners.net/photo/SpiceJet/Boeing-737-9GJ-ER/1578486/L/, GFDL 1.2, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=23276957


Il secondo invece è un caso di bird strike, letteralmente colpo d'uccello o colpiti da un uccello.
Si ha questa situazione, infatti, quando un uccello viene aspirato da uno dei motori, con conseguente collisione ad alta velocità.
Per simulare questo problema in fase di costruzione del velivolo vengono lanciati polli surgelati a circa 80Km/h contro l'aereo.
In questo caso per garantire la sicurezza del volo l'aereo, un Boeing 737-800 della Turkish Airlines, registrato TC-JGG, che già si trovata a oltre 220 km/h, ha interrotto la corsa di decollo, arrestandosi con tranquillità prima della fine della pista, ed è tornato al parcheggio, dove è rimasto fino al termine dei controlli, causando due ore di ritardo al volo TK-973.
By Ercan Karakaş [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons



giovedì 25 febbraio 2016

Luigi Pascale laurea honoris causa

Di lui è facile trovare biografie più o meno scritte bene in rete, soprattutto oggi, 25 Febbraio, giorno in cui la seconda università degli studi di Napoli gli ha conferito la laurea honoris causa in ingegneria aerospaziale.
Ebbene si, perché di onore il professor Luigi Pascale se ne è fatto molto, in Italia e nel mondo, progettando e costruendo aerei.
Anziché copiare e incollare pezzi di vari articoli preferisco lasciarvi il link alla pagina dedicata all'evento nel sito internet della sua azienda, la Tecnam:

E allora auguri professore!